In assenza di situazioni patologiche/disfunzionali che ne inibiscano i meccanismi, lo strumento voce appartiene al nostro quotidiano. Il suo sviluppo in funzione artistica dovrebbe quindi essere il più possibile improntato alla ricerca di una naturalezza di fondo, che agisca a potenziamento - e non in contraddizione - delle principali meccaniche anatomico/ funzionali legate alla fonazione. Il primo e principale lavoro dell’ “aspirante cantante” è, spesso, quello di agire per liberare la propria voce, scardinando pian piano blocchi emotivi, tensioni muscolari, inibizioni e limitazioni di natura psico-fisica. Il ritorno alla naturalezza del suono, alla semplicità nell’atto di fonazione sarà il primo, fondamentale passo per una vera impostazione vocale, ben diversa dalle sovrastrutture artificiose, spesso spacciate per tecnica vocale.